martedì 21 febbraio 2012

Orate all'acqua pazza

Ciao a tutti! Eccovi i procedimenti per preparare l'orata all'acqua pazza, come la faccio io.
Nella ricetta originale non sono previste le olive e i capperi...ma ho imparato questa variante da mio papà, e trovo che decisamente il gusto sia più ricco.

Vediamo gli ingredienti per 4 persone:

  • 4 orate, il peso può variare dai 600 agli 800 gr
  • 1/2 bicchiere di acqua
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • aromi (rosmarino, alloro, origano e maggiorana)
  • 4 spicchi di aglio
  • 2 pomodori maturi
  • 1 manciata di olive
  • 1 cucchiaio di capperi
  • sale
  • 5 cucchiai di olio evo

Eviscerate le orate e lavatele sotto acqua corrente al loro interno.
Con l'aiuto di un coltello squamatele e sciacquatele ancora sotto acqua corrente.


Nella pancia delle orate mettete gli aromi, un pizzico di sale e 1/2 spicchio di aglio.
In una teglia versate l'olio, l'acqua e il vino bianco.Affettate i pomodori e le olive. Versateli nella teglia assieme ai capperi e a 2 spicchi di aglio tagliati a metà.


Adagiate le orate nella teglia e salate con 2 pizzichi di sale.

Coprite la teglia col coperchio (se la teglia non disponete di coperchio stendete un foglio di alluminio e fatelo ben aderire).
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 25 - 30 minuti.

Una volta cotte, adagiate le orate in un piatto.
Togliete la testa, la pelle, la spina ed eventuali spine grosse.


Dividete in filetti e servite con abbondante sugo. Io ho accompagnato questo piatto con della polenta alla piastra.
Buon appetito!!

domenica 19 febbraio 2012

Fagioli bianchi di Spagna con salsa di soia

Ciao a tutti! Eccovi un contorno ispersupermegaveloce...e non dimentichiamo...facile facile! :-D
A volte le verdure - specie i legumi precotti - in barattolo sono una salvezza per chi ha poco tempo o deve organizzare una cena all'improvviso!

Eccovi gli ingredienti e i passaggi:

  • 125 gr di fagioli bianche di Spagna sgocciolati
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 2 cucchiai di cipolla tritata o tagliata finemente
  • 1 cucchiaio di salsa di soia


Scaldate l'olio e fate rosolare a fuoco basso per un minuto la cipolla.


Spegnete il fuoco e versate i fagioli bianchi. Mescolate delicatamente perchè non si rompano ed aggiungete un cucchiaio di salsa di soia.
Per evitare che si secchino, non riaccendete il fuoco e serviteli (subito!) tiepidi.

Dal momento che la salsa di soia è molto saporita, non aggiungete sale.


Buon appetito!! :-)

giovedì 16 febbraio 2012

Cous cous vegetariano

Eccovi un ottimo antipasto che ho volutamente trasformato in Finger Food servendolo in piccole cocottine. All'occorrenza può diventare anche un primo piatto...o un ottimo contorno per accompagnare carni morbide e sugose come gulash o costine con le verze.
E' un piatto versatile, facile e velocissimo da preparare...ottimo anche per i principianti che vogliono fare bella figura! ;-)
Io in questo caso, ho usato le proporzioni per un primo piatto, ovvero 80 gr di cous cous a testa. Ma nel caso voleste preparare un antipasto vi consiglio di dimezzare gli ingredienti.
Vediamo la preparazione.

Ingredienti per 4 persone:

  • 320 gr di cous cous
  • 1 cucchiaio di cipolla tritata
  • 1/2 peperone rosso
  • 1/2 melanzana media
  • 1 zucchina (1/2 se è grande)
  • sale grosso
  • una noce di burro o margarina
  • 5 cucchiai di olio evo
  • 1/2 dado vegetariano facoltativo
  • sale fino

Tagliate a cubetti piccoli le verdure tenendole separate.
In una padella antiaderente scaldate 2 cucchiai di olio evo e fate soffriggere la cipolla.
Aggiungete i cubetti di peperone, 2 cucchiai di acqua e lasciate cucinare per un paio di minuti.
Quindi versate i cubetti di melanzana e dopo un minuto quelli di zucchina, aggiungendo acqua perchè non attacchino alla pentola se necessario. Se desiderate potete usare 1/2 dado vegetariano per dare più gusto, quindi salate con 2 pizzichi di sale fino.


Cuocete per 10 minuti, le verdure dovranno rimanere croccanti e non "pappose".


Portate ad ebollizione 350 ml di acqua dove avrete versato 3 cucchiai di olio e ed 1 di sale grosso.
Quando l'acqua comincerà a bollire spegnete il fuoco e versate il cous cous.



Lasciate riposare per 5 minuti.



Alla fine i grani avranno assorbito tutta l'acqua e il cous cous risulterà così.


Accendete il fuoco molto basso e con una forchetta sgranate il cous cous.
Io aggiungo anche una noce di burro per renderlo più morbido.


Versate il cous cous e le verdure dentro una terrina capiente. Mescolate bene, assaggiate e se necessario salate un poco per volta.


Ora potete servire il vostro cous cous.
Io l'ho impiattato su delle cocottine, durante una cena solamente a base di antipasti e finger food :-)

martedì 14 febbraio 2012

A tutta birra!!! 2° step

Eccoci arrivati finalmente al secondo step.
Questo è il momento in cui apri il coperchio del contenitore e...respiri quel buonissimo profumo di birra! :-D
Ovvero, non è ancora birra vera e propria: sebbene il "blo-blop" sia quasi finito, la birra necessiterà di altri 15 giorni (i giorni possono variare secondo la tipologia di birra usata) di fermentazione in bottiglia.
Al momento del travaso non è gassata, per ottenere il gas dovremo aggiungere altro zucchero come vi spiegherò in seguito.
Bando alle ciance e vediamo come procedere! :-))

Controllo della fermentazione
 Dopo 8 giorni di fermentazione in botte noterete decisamente una diminuzione del gorgogliamento, ovvero il "blo-blop". Vi ricordo che ora siamo in inverno ed abbiamo seguito il tempo di fermentazione per questa stagione, in estate i giorni necessari diminuiranno a 5.


Aprite leggermente il rubinetto della botte e usando l'apposita provetta prelevate un pò di birra per misurarne la densità.


Immergete il densimetro: se la densità sarà compresa tra 1,003 e 1,008 potrete procedere all'imbottigliamento. Se la densità dovesse superare l' 1,008 richiudete il coperchio ed attendete qualche altro giorno.

Lavaggio e sterilizzazione delle bottiglie
Dopo aver lavato e risciacquato le bottiglie - noi abbiamo usato acqua calda e sapone per i piatti - le dovrete sterilizzare con la soluzione di metabisolfito di potassio.


In un litro di acqua sciogliete due cucchiaini di metabisolfito e versate la soluzione nello sciacquabottiglie.
Facendo una leggera pressione sul beccuccio, uno spruzzo renderà asettico l'interno della bottiglia.
Con la stessa soluzione abbiamo sterilizzato e poi sciacquato i tappi (non servirà se userete quelli a corona), il tubo che poi servirà per il travaso e il secondo contenitore.

Risciaquate bene le bottiglie con acqua potabile e mettetele a sgocciolare.

Travaso
Arrivati a questo punto potete procedere al travaso.
Togliete il gorgogliatore dalla botte di fermentazione ed applicate il tubo per il travaso al rubinetto.


Infilate il tubo nell'apposito buco sopra il secondo contenitore, facendo attenzione che lo stantuffo prema sul fondo. Solo così la birra passerà dal contenitore di fermentazione a quello di travaso, e verranno saparati i sedimenti.
Una cosa molto importante: non squotete o inclinate il contenitore di fermentazione, altrimenti i sedimenti saliranno in superficie e di conseguenza verranno risucchiati e travasati nel secondo contenitore.

Sviluppo della CO2
In un pentolino versate un bicchiere di acqua.
Noi abbiamo pesato e versato al suo interno 170 gr di zucchero. Scaldate a fuoco lento ma non portate ad ebollizione, basterà che si sciolga.


Va detto che questa quantità può variare da birra a birra, leggete sempre le istruzioni all'interno di ogni confezione di malto.


Versate lo sciroppo di acqua e zucchero all'interno del contenitore di travaso e miscelate con l'apposita palettina per circa 30 secondi.
Quindi richiudete il contenitore.

Imbottigliamento
Prima di cominciare dovrete porre il contenitore sopra un supporto sopraelevato, così da favorire il passaggio della birra attraverso il tubo di travaso dalla botte alla bottiglia.
Sciacquate e rendete asettico col metabisolfito il tubo flessibile di travaso.

Inserite il tubo flessibile nel rubinetto del contenitore ed inserire l'altra estremità nella bottiglia facendo attenzione che tocchi sul fondo.
Quando la bottiglia sarà piena, alzate il tubo ed il flusso di birra si arresterà. Se dovesse schiumare, procedete al rabbocco successivamente (come in foto).


Ricordate di lasciare sempre qualche centimetro tra la birra e il collo della bottiglia.

Quindi procedete alla chiusura delle bottiglie e compilate la scheda di fermentazione.

Maturazione e conservazione
Conservate le bottiglie al buio per 15 giorni, ad una temperatura compresa tra i 20° e 30°.
Al termine del tempo, trasferite le bottiglie in un luogo fresco e lì le conserverete.
La birra sarà pronta per il consumo da subito, ma un'ulteriore riposo per uno o due mesi ne migliorerà il gusto.
Se conserverete le bottiglie ad una temperatura fresca e al buio, potranno essere consumate anche dopo 8 - 10 mesi dalla data di imbottigliamento.
Per comodità vi consiglio di etichettare tutte le bottiglie e di scrivere il tipo di birra (nel nostro caso Lager) e la data di imbottigliamento.

venerdì 10 febbraio 2012

Focaccia alle olive

Ieri avevo proprio voglia di focaccia, quella alta e morbida morbida!!...quanto mi piace quel profumo di pane appena sfornato che ti fa venire l'acquolina in bocca!!
E' vero, è un pò lunghina da preparare, ma vi assicuro che ne vale la pena!!

Eccovi gli ingredienti:

  • 300 gr di farina 00
  • 150 gr di farina di manitoba + quella che vi servirà per la spianatoia
  • 1 panetto di lievito da 25 gr
  • 180 ml di acqua tiepida
  • 100 ml di acqua gassata
  • 10 cucchiai di olio evo + mezzo bicchiere per il riposo della pasta
  • 80 gr di olive verdi
  • sale fino
  • sale grosso

Fate sciogliere il cubetto di lievito nell'acqua tiepida.


In una terrina versate la farina 00 e quella di manitoba. Aggiungete l'acqua dove avete sciolto il lievito e mescolate con un cucchiaio.


Ora aggiungete l'acqua gassata, 3 cucchiai di olio evo e 2 pizzichi di sale fino. Mescolate bene, prima con l'aiuto del cucchiaio e poi delle mani.


Cominciate a lavorare la pasta con le mani.
Mettetela su una spianatoia, ed aggiungete farina di manitoba fino a quando la pasta non appiccicherà più alle dita.


Lavorate...lavorate...lavorate energicamente la pasta per almeno 10 minuti, dovrà risultare soda ed elastica.


Versate mezzo bicchiere di olio evo in una terrina capiente, quindi adagiate la pasta e coprite tutto con un canovaccio.
Lasciate riposare la pasta per 2 ore.

Nel frattempo tagliate le olive: potete sminuzzarle o tagliarle a rondelle, a vostro piacimento.


Dopo 2 ore la pasta sarà ben lievitata.

Dividete le olive in 3 parti: 2 parti le incorporerete alla pasta, 1 parte la metterete da parte per guarnire la focaccia in superficie.

Procedete ad incorporare le olive alla pasta.

Quindi versate 2 cucchiai di olio in una teglia da forno e stendete la pasta con le dita. Risulterà un pò "resistente", tenderà a ritirarsi. Non demordete e continuate delicatamente a stenderla.


Guarnite la pasta in superficie con le olive rimanenti.
Lasciate riposare per altri 90 minuti.

Trascorso il tempo di riposo versate sopra la pasta 5 cucchiai di olio evo e sale grosso a piacere.

Infornate a 190° per 30 minuti.

Sfornate la focaccia, lasciatela raffreddare e quindi tagliatela a quadrotti. Potete anche consumarla tiepida, in questo caso non tagliatela a pezzi troppo piccoli.


Questo è il risultato...un quadrotto tira l'altro!! :-D

giovedì 9 febbraio 2012

Muffin gratinati al Radicchio Rosso Precoce

Oggi ero in vena di esperimenti in previsione del pranzo di Natale. Così mi sono detta: "Perchè non provare a fare dei muffin salati per l'antipasto?"
Così sono uscita nell'orto per cercare l'ispirazione...sono tornata con 4 cespi di Radicchio Rosso di Treviso Precoce!! :-D
Mi sono messa al lavoro...e devo dore che il risultato non è niente male!! Ve li consiglio anche per un semplice stuzzichino da aperitivo, si abbinano benissimo a formaggi e salumi. ;-)

Ingredienti per circa 12 muffins:

  • 160 gr di farina
  • 220 gr di Radicchio Rosso Precoce
  • 2 cucchiai di cipolla tritata finemente
  • 7 gr di lievito di birra - o mezza bustina di lievito in grani
  • 150 ml di latte
  • 2 uova
  • 3 cucchiai di olio evo
  • Grana gratuggiato
  • sale


Tagliate il Radicchio a listarelle.
In un padella antiaderente fate scaldare l'olio e quindi versate la cipolla tritata e il Radicchio. Aggiungete mezzo bicchiere di acqua, 2 pizzichi di sale e fate appassire il tutto a fuoco medio per circa 10 minuti.
Nel frattempo accendete il forno a 180°.


Versate il latte in un bicchiere e fate sciogliere il lievito al suo interno mischiando con un cucchiaino.
In una ciotolina rompete le uova e sbattetele con un pizzico di sale e due cucchiai di Grana gratuggiato.
Versate la farina in una terrina, dove aggiungerete il latte e l'uovo sbattuto. Mischiate bene con una frusta facendo attenzione a non lasciate grumi.


Ora versate il Radicchio e mescolate ancora per rendere l'impasto omogeneo.


Con l'aiuto di un cucchiaio versate l'impasto all'interno di uno stampo da muffin (fino a metà) e quindi aggiungete mezzo cucchiaio di Grana gratuggiato sopra ogni muffin.
Infornate per circa 20 minuti.


Un consiglio? A fine cottura spegnete il forno ed aprite lo sportello un pò alla volta per evitare l'effetto "mi affloscio". :-)
Questo è il risultato...buonissimi!!!

Croissant salati al salmone e Philadelphia

Con l'avvicinarsi delle feste si vorrebbe sempre preparare qualcosa di buono ma che faccia anche bella figura.
Beh...con questi non si sbaglia mai! Di sicuro stupirete anche i più scettici ;)
Vi posso assicurare che è davvero "più difficile da spiegare che da fare", quindi non lasciatevi intimorire dalla lunga spiegazione..è una ricetta facile facile!!

Ingredienti per 12 croissant:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 1 confezione da 125 gr di salmone affumicato
  • 1 confezione da 125 gr di Philadelphia
  • semi di papavero
  • un albume

Accendete il forno a 150°.


Con un tagliapasta dividete in piccoli triangolini la pasta sfoglia, come nella foto.
Ne risulteranno 12, più 4 piccolini per eventuali piccoli ospiti. :D


Arrotolate la pasta come nella foto, partendo dalla base e tenendo l'angolino verso l'alto.
Date poi la forma del croissant rigirando le punte verso l'interno.

Con un pennellino o con la punta del dito, bagnate di acqua i bordi del croissant. In questo modo una volta in forno non si apriranno.

Adagiateli in una teglia foderata con carta forno.
Mettete la chiara d'uovo in una ciotolina e con un pennellino spennellate la superficie dei croissant.
Ora distribuite a pioggia i semi di papavero sopra i croissant ed infornate.

Le vostre mini brioche salate saranno pronte dopo 20 - 25 minuti, quando saranno ben dorate in superficie.

Lasciate raffreddare i croissant.

Nel frattempo frullate il salmone col Philadelphia e mettetelo in una ciotolina a parte.


Una volta che i croissant si saranno raffreddati, con un coltellino seghettato tagliateli a metà nel senso della lunghezza.
Non servirà tagliarli fino in fondo, così non rischierete di spezzare le punte croccanti.

Con un cucchiaino o la punta arrotondata di un coltello (scegliete voi), prendete un pò di ripeno al salmone ed aiutandovi con le dita aprite delicatamente il croissant.
Farcitelo, richiudetelo ed adagiatelo in un piatto da portata.

Buon appetito!!

Rotolino di frittata fantasia



Ingredienti:

  • 4 uova
  • 4 fette sottili di prosciutto cotto
  • 200 gr di stracchino
  • insalatina novella
  • sale
  • pepe
  • olio
  • stecchini lunghi da spiedini

Devo dire che questo piatto, pur essendo un antipasto, è molto completo.
I miei bambini ne vanno matti...ed io ne approfitto per nascondere bene bene l'insalatina che di solito lascerebbero nel piatto. Cosa non si tenta per farli mangiare...
Così una sera l'ho proposto come antipastino Finger Food, ed ho scoperto che anche i grandi hanno fatto il bis!
Passiamo alla preparazione:

Ungete una padella dal fondo largo con 2 cucchiai di olio extra vergine do oliva.
A parte, sbattete le 4 uova con una forchetta ed aggiungete sale e pepe a vostro piacimento.
Scaldate l'olio e versatevi nella padella le uova sbattute.

A parte, tagliate a pezzetti non troppo piccoli il prosciutto cotto. Mettetelo in una ciotolina assieme allo stracchino e con una forchetta amalgamate i due ingredienti.
Nel frattempo rigirate un paio di volte la vostra frittata perchè si cuocia bene da entrambi i lati.



Ora togliete la frittata dal fuoco, adagiatela delicatamente su di un piatto grande e versatevi sopra la salsa di stracchino e prosciutto.
Con una forchetta aiutatevi per stendere uniformemente il ripieno sopra la frittata.
Quindi prendete una manciata di insalatina novella a vostro piacere e distribuitela sopra.



Ora arriva il momento più delicato: la frittata è tenera, voi dovrete formare il rotolino stando bene attenti a non romperla.
Cominciate a rotolare. Quando avrete terminato, aiutatevi per tenere fermo il rotolo infilzandolo con degli stecchini lunghi da spiedino. Tagliate l'inizio e la fine del rotolino che risulterebbe antiestetico.


Ora potete tagliare i vostri rotolini con un coltello e servire!

mercoledì 8 febbraio 2012

Cookies al cacao amaro

Ma ciao!!
Eccovi una variante dei classici cookies, con un gusto un pò più deciso del solito.
Credevo piacessero solo agli adulti, invece con molto piacere ho notato che sono stati apprezzati anche dai più piccini!! :-)
Se volete, potete sostituire al cioccolato al latte quello fondente...così i vostri cookies saranno ancor più strong!!
Eccovi la ricetta:

Ingredienti:

  • 260 gr di burro
  • 150 gr di zucchero
  • 3 tuorli
  • 250 gr di farina
  • 1/2 bustina di lievito
  • 50 gr di cacao amaro
  • 120 gr di cioccolato al latte (o se preferite fondente)
  • zucchero a velo facoltativo

Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
Accendete il forno ventilato a 180°.






In una ciotola versate lo zucchero ed il burro, quindi con una spatola o un cucchiaio di legno mescolate bene per amalgamare il tutto.





Aggiungete i tuorli - per questa operazione ringrazio la mia piccola aiutante!! - e mescolate ancora.





Ora aggiungete tutti gli ingredienti rimanenti: farina, lievito, cacao e cioccolato che avrete ridotto a piccoli pezzetti.
Mescolate e mescolate (io mi sono aiutata anche con le mani ), vedrete che piano piano si amalgameranno. Risulterà un composto farinoso ma lavorabile con le dita.


Con l'aiuto di due cucchiai formate delle palline che, come vedete in foto, non dovranno essere perfette.
Adagiatele in una teglia foderata con carta forno e fate attenzione a metterle ben distanziate.
Schiacciate delicatamente con le dita per dare una forma circolare.

Ora infornate per 10 minuti.


Quando li sfornerete saranno teneri: con una palettina toglieteli delicatamente dalla teglia e sistemateli in un piatto o un vassoio, quindi lasciateli raffreddare.
Se desiderate, spolverizzateli con zucchero a velo e servite.

Personalmente adoro i cookies perchè non sono perfetti ma...sono talmente buoni che quando li assaggi ti viene da chiudere gli occhi come nelle pubblicità! :-D


domenica 5 febbraio 2012

A tutta birra!!! - 1° step

Erano ormai 10 anni che glielo volevo regalare, ma a volte per un motivo o per un altro i buoni propositi rimangono tali...
Così quest'anno, per il compleanno del maritino, ho detto ai suoi genitori e ai miei che avrei tolto a tutti il "peso" di fargli il regalo e che avrei fatto una mini colletta per regalargli il kit di fermentazione Pinta per fare la birra.
Avreste dovuto vederlo quando siamo andati a comprarlo (eh sì, non c'è stata una vera e propria sorpresa ma è stato meglio così perchè poi assieme abbiamo deciso di comprare degli elementi aggiuntivi...).

Avete presente un bambino il giorno di Natale quando apre i regali? Ecco, lui da quel momento ha esposto il bigliettino "chiuso per ferie" :-D Credo davvero che questo sia stato uno dei migliori regali che gli ho (che gli abbiamo, visto che hanno contribuito i rispettivi genitori... :-) ) mai fatto.

Ho deciso di dividere il processo per produrre la birra in step. Questo è il primo, che parte dalla sterilizzazione di tutti gli accessori all'avvio della fermentazione.

Ma prima, e chi ha già prodotto birra lo saprà, è meglio dare un paio di consigli:
1) Non mettete il kit di fermentazione dentro casa: la birra durante il processo rilascerà il tipico odore ed anidride carbonica, di certo non piacevole in un posto chiuso e molto frequentato. Se disponete di una cantina, ecco quello potrebbe essere il posto ideale e se temete che la birra non possa arrivare alla giusta temperatura per fermentare...non preoccupatevi, c'è un barbatrucco geniale che poi vi spiegherò! ;-)

2) La temperatura della birra in fermentazione all'interno del contenitore non dovrà mai superare i 30° e comunque non dovrà mai essere inferiore ai 20°.

Iniziamo...

Pulizia:
Una cosa fondamentale prima di cominciare è la pulizia e sterilizzazione di tutti gli accessori.
Sciogliete 2 cucchiaini da caffè di metabisolfito di potassio in un litro di acqua, questo vi basterà per la pulizia di tutto il kit per il primo step.


Lavate bene tutti gli accessori - sia bidone che piccoli elementi - che userete nel corso del processo.


Risciacquate accuratamente con acqua potabile.

Assemblaggio:
Ora potete cominciare ad assemblare il kit. Posizionate il coperchio e il rubinetto di plastica...






...ed ora applicate il termometro adesivo nell'apposito spazio.


Preparazione del malto:
Togliete il coperchio di plastica dalla latta di malto e mettete da parte la bustina di lievito. Riempite una vaschetta di acqua calda ed immergete la latta in acqua molto calda (circa 60°) per 10 minuti.


Miscelazione:
In una pentola capiente scaldate 3 litri di acqua senza portarla a bollore. Quando sarà calda mettetene da parte 3 mestoli in un pentolino, vi servirà per risciacquare bene la latta di malto.
Aprite la latta di malto


e versatela all'interno della pentola con l'acqua calda.



Con l'acqua calda che avevate messo da parte in precedenza risciacquate la latta di malto e versatela nella pentola.
Mescolate bene e spesso perchè il malto non attacchi al fondo della pentola.


Quindi versate 1 kg di zucchero e mescolate ancora.

Ora che gli ingredienti sono sciolti ed amalgamati, versateli nel contenitore di fermentazione.


Aggiungete tanta acqua fino ad arrivare a 23 litri. Attenzione però: miscelate acqua calda e fredda seguendo il termometro adesivo. La temperatura non dovrà mai scendere al di sotto dei 20°, ne essere maggiore di 28°.



Ora che l'acqua ha raggiunto il livello, potete aggiungere il lievito e dare finalmente via alla fermentazione vera e propria.


Mescolate bene con la palettina in dotazione per circa mezzo minuto o fino a quando i grumi di lievito saranno sciolti.


Ora avete ottenuto il mosto di malto.

Fermentazione:
Inserite la guarnizione nell'apposito buco sopra il coperchio, e posizionate il gorgogliatore al suo interno. Se fate fatica ad inserirlo bagnate l'estremità con un pò di acqua.
Il gorgogliatore serve a non far entrare aria nel contenitore, ma permette all'anidride carbonica prodotta durante il processo di fermentazione di uscire e quindi mantenere una pressione costante all'interno del bidone.


Versate all'interno del gorgogliatore, con il misurino o una siringa, un pò di acqua con all'interno disciolto un pizzico di metabisolfito di potassio. Arrivate fino alla tacca del gorgogliatore.


Io e mio marito abbiamo posizionato il contenitore per la fermentazione in una posizione sopraelevata per favorire poi il travaso.
Dopo circa 6 ore comincerete a sentire il rumore tipico della fermentazione che io chiamo "blo-blop". :-)

Fate sempre attenzione che la temperatura non sia superiore ai 28° e che non scenda mai sotto i 20°...ma ricordate che vi avevo parlato di un barbatrucco?
Ebbene, il mio consorzio di fiducia a tal proposito ha brevettato una sottile serpentina da posizionare sotto il contenitore - consuma mezzo W - per mantenere costante la temperatura anche in inverno.
La potete vedere nella foto della fermentazione. Se la temperatura è rigida, legate attorno al contenitore una copertina di pile per mantenere costanti i gradi, e in ogni caso, controllate sempre.

La fermentazione si completerà di norma dopo 5 giorni se è estate, e dopo 8 giorni se è inverno (non si sentirà più il blo-blop). Al di sotto dei 20° richiederà qualche giorno di più, ma per verificarlo con esattezza è necessario l'utilizzo dell'idrometro come vedremo nel prossimo step.