mercoledì 27 febbraio 2013

Rigoni di Asiago - una nuova collaborazione!

Buongiorno a tutti!

Oggi vi voglio presentare la mia nuova collaborazione: Rigoni di Asiago!


Sono particolarmente felice, perchè uso i prodotti Rigoni da quando ero piccina piccina...pensate che mia mamma metteva il miele Fiori di Campo nel biberon! :-D Per me è stato da sempre una garanzia!

E poi abito a 2 passi da Asiago, ci tenevo particolarmente ad entrare a far parte della grande Community di Foodblogger!!

Ieri quando è arrivato il pacco sembravo una bambina il giorno di Natale. Ho chiamato mia figlia e insieme abbiamo aperto la scatola. Ecco cosa abbiamo trovato al suo interno.

6 tipi di MielBio cremoso - una novità Rigoni - 100% biologico italiano. La sua cremosità, grazie ai piccoli cristalli del miele e alla loro omogeneità, rende il MielBio adatto ad essere spalmato...e non solo! ;-)
Inutile dire che non abbiamo resistito ed abbiamo aperto subito il MielBio al limone...cucchiaino alla mano e via di assaggio! Una squisitezza...e una tentazione di fare il bis!!


Per chi ancora non li conoscesse, vi presento i prodotti:

MielBio Fiori di Campo cremoso: miele di fiori proveniente dal nord e centro Italia.
Ottimo spalmato sul pane, come dolcificante e per la preparazione dei dolci.

MielBio Arancio cremoso: miele raccolto in Sicilia e Calabria. Il suo gusto è dolce e pieno, ricorda le mandorle e la scorza d'arancio.
Molto apprezzato per dolcificare the e tisane.

MelBio Limone: miele siciliano. Il gusto e l'aroma sono tipici del fiore.
E' ottimo per la preparazione di bibite rinfrescanti, coem the e tisane.

MielBio Tiglio: prodotto in estate nelle zone collinari dell'arco alpino. Dolce con retrogusto mentolato.
Perfetto per dolcificare tisane e bevande calde, ma anche per moltissime ricette culinarie.

MielBio Melo: raccolto in Emilia Romagna. Il suo gusto e il suo aroma sono intensi e tipici dei fiori e dei frutti.
Perfetto per la prima colazione e con la crostata di mele.

MielBio Timo: il nuovissimo miele Rigoni dal colore chiaro ed ambrato.Il suo sapore è intensamente aromatico, ha una discreta acidità con una nota di olio essenziale timolo.
Ottimo abbinato ai formaggi.


Potete seguire e scoprire tutte le novità e le promozioni di Rigoni di Asiago anche sulla loro pagina Facebook! 


Ed ora...mettiamoci al lavoro! Sarà un vero piacere!! A presto!!



Ecco le ricette dove ho usato il MielBio Rigoni!



 ...e come ingrediente fondamentale per una panificazione di successo:

martedì 26 febbraio 2013

Pane fatto in casa con lievito madre

Buongiorno a tutti!!

Finalmente vi pubblico la mia ricetta del pane fatto col lievito madre! Se ho avuto un risultato così soddisfacente lo devo anche grazie a Vittorio blog VivaLaFocaccia.com.

Nei giorni scorsi ho avuto qualche problema di acidità della pasta madre, non sapevo perché succedesse ma soprattutto non sapevo come tornare ad avere quel sapore e profumo che caratterizza il pane fatto in casa col lievito naturale.
Così, dopo aver letto in vari siti specializzati, ho scoperto che per abbassare il grado di acidità della pasta madre bastava aggiungere -durante i rinfreschi- l'acqua a 30°. L'ho fatto per un paio di volte e poi ho verificato. Una meraviglia!!!

Eccovi la preparazione. Vi anticipo che io ho un lievito madre abbastanza liquido, la ricetta e le proporzioni sono adattate alla sua consistenza.

Ripeto, le foto sono le mie...ma la ricetta è di Vittorio!! Grazie mille per il video!!!!! :-D


Preparazione:

Il pomeriggio rinfrescate il vostro lievito madre maturo e riponetelo in frigo.

La sera preparate il primo impasto con:
Versate il lievito madre in un contenitore che si possa chiudere col coperchio, aggiungete l'acqua e quindi mescolate bene per far sciogliere il lievito.
Aggiungete poco alla volta la farina e mescolate con un cucchiaio fino ad ottenere una "pastella" densa.


Chiudete il contenitore e riponete in frigo fino al giorno dopo.


Il giorno dopo:
  • 250 gr di lievito (messo in frigo la sera prima)
  • 600 gr di farina 0 o 00
  • 300 gr di acqua tiepida - 30°
  • 4 gr di zucchero
  • 12 gr di sale
Versate il lievito -che durante la notte avrà raddoppiato il suo volume- in un contenitore.
Aggiungete l'acqua e mescolate.


Aggiungete lo zucchero e mescolate ancora.


In una terrina capiente preparate 450 gr di farina, e versate un poco alla volta l'acqua dove avevate sciolto il lievito e lo zucchero.
Mescolate energicamente con un cucchiaio.
Aggiungete il sale.


Versate i restanti 150 gr di farina, quindi trasferite l'impasto in un ripiano da lavoro.


Ora lavorate...lavorate...lavorate per 20 minuti. Le vostre braccia vi ringrazieranno e risparmierete i soldi della palestra! :-D

Questo è l'impasto dopo 20 minuti...c'è un po' di differenza, vero?


Appiattitelo con le dita e piegatelo su se stesso fino a formare una palla.

Riponete l'impasto in un contenitore che si possa chiudere col coperchio spolverizzato con un po' di farina e quindi mettetelo a riposare al riparo da spifferi per 3 ore a circa 30°.
Io ho preriscaldato il forno e poi ho spento, mettendo la pasta a riposare.


Ecco il risultato dopo 3 ore.


Spolverizzate il ripiano da lavoro.
Rovesciate il contenitore delicatamente aiutandovi con una spatolina per staccare l'impasto dalle pareti.

Ora dovrete fare le pieghe, un passaggio fondamentaleper la buona lievitazione dell'impasto.

Appiattite leggermente l'impasto.


Quindi ripiegate un lembo della pasta verso l'interno come in foto. Premete con le dita per sigillare.


Ripiegate anche l'altro lembo di pasta e sigillate allo stesso modo.

Arrotolate la pasta su se stessa per il verso lungo e ad ogni giro sigillate con le dita.


In questo modo incorporerete l'aria necessaria per la lievitazione della pagnotta.
Ecco cosa otterrete.


Ora allungate l'impasto avendo cura di mantenere le punte ai lati più piccoline.

Stendete un foglio di cartaforno su di una teglia, quindi disponete il vostro impasto.


Coprite con un canovaccio ed un foglio di pellicola trasparente.
Preriscaldate il forno a 25°, quindi spegnete e mettete a riposare per altre 3 ore l'impasto.


Ecco il risultato dopo 3 ore.


Con l'aiuto di un coltellino affilato praticate un taglio orizzontale.
Sul fondo del forno mettete un pentolino con dell'acqua, servirà a non far seccare il pane durante la cottura.

Portate la temperatura del forno a 180° statico e cuocete per 30 minuti.

Abbassate la temperatura a 170° e cuocete per altri 30 minuti.

Spegnete il forno, trasferite la pagnotta dalla teglia alla graticola e lasciatela all'interno del forno per mezz'ora con lo sportellino leggermente aperto.

Dopo mezz'ora potete finalmente ammirare il vostro lavoro!!! :-D


...e tagliarlo per vedere se ci sono gli alveoli caratteristici dell'impasto con il lievito madre.
Ci sono!!!! :-D


Buon appetito a tutti!!

giovedì 21 febbraio 2013

Pane di semola di grano duro

Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi la ricetta del pane di semola di grano duro...quello che preferisco in assoluto!
Mi piace perché la crosta esterna risulta bella croccante e all'interno rimane morbidissimo. Inoltre si conserva molto bene anche per 3 giorni (però copritelo almeno con un canovaccio.. ;-) ).


Ingredienti:

  • 500 gr di farina di semola di grano duro
  • 300 ml di acqua
  • 15 gr di lievito fresco di birra
  • 1 cucchiaino e mezzo di sale 
  • 1 cucchiaino e mezzo di zucchero

Versate l'acqua in una caraffa e sciogliete il lievito aggiungendo anche lo zucchero. Mescolate per un paio di minuti.

In una terrina mettete la farina ed il sale.



Unite l'acqua dove avevate sciolto il lievito e lo zucchero alla farina.
Mescolate prima con un cucchiaio, poi con le mani.

Lavorate energicamente per circa 10 minuti l'impasto.


Date la forma di una palla all'impasto.

Preriscaldate il forno a 40°, spegnetelo e mettete a riposare l'impasto in una teglia foderata con carta forno coperta con un canovaccio.


Dopo un'ora l'impasto risulterà già un po' lievitato.

Con l'aiuto di un coltellino affilato incidete una scacchiera sull'impasto (o se preferite delle striscioline...).
Prendete una manciata di farina di grano duro e delicatamente fatela aderire all'impasto come in foto.


Dopo due ore l'impasto risulterà così.


E così dopo 3 ore di riposo.


Infornate per 30 minuti a 250° in forno statico.


Dopo aver sfornato il pane fatelo riposare per 30 minuti coperto con un canovaccio.




Questo è il risultato...buon appetito!! :-)

giovedì 14 febbraio 2013

Mousse all'arancia e mascarpone con gocce di cioccolato fondente e meringhe

Ecco cosa ho preparato oggi al maritino per festeggiare S: Valentino...per una seratina a due aspetteremo qualche giorno, quindi stasera gusteremo il dessert assieme ai bimbi! :-D
Buoni festeggiamenti a tutti, anche a chi come noi avrà la casa un pò affollata!! 


Ingredienti per 8 porzioni:

  • 2 uova
  • 250 gr di mascarpone
  • 2 arance
  • 150 gr di zucchero
  • 400 ml di panna da montare (io ho usato quella vegetale zuccherata)
  • Gocce di cioccolato fondente
  • Meringhe
  • Fettine di arancia per decorare

Dividete i tuorli dagli albumi in due recipienti diversi.

Sbattete con l'aiuto di una frusta elettrica lo zucchero e i tuorli, fino a renderli spumosi. Se doveste trovare difficoltà aggiungete 2 cucchiai di acqua e continuate a sbattere.


Aggiungete il mascarpone al composto di uova e zucchero e sbattete per qualche istante con la frusta perché non rimangano grumi..


Spremete le arance e filtrate il succo con l'aiuto di un colino, quindi mescolate.


Montate a neve ferma gli albumi e versateli nel composto mescolando delicatamente.


Montate la panna a parte, e versatela nel composto mescolando con una spatola dal basso verso l'alto.


Versate la mousse in 8 diverse cocottine o coppette di vetro, quindi riponete in freezer per un paio d'ore.

Al momento di servire decorate con gocce di cioccolato fondente, meringhe sbriciolate e fettine di arancia.


Buon appetito...e buon S. Valentino a tutti!! :-)

martedì 12 febbraio 2013

Rafano sott'aceto - Cren

Premetto una cosa: il Cren è stata una delle preparazioni più divertenti che abbia mai fatto.
Dovete sapere che la radice di rafano, se tritata, fa lacrimare gli occhi e pizzicare il naso mooolto più delle cipolle.
Per questo motivo io e mio marito ci siamo muniti di occhialini da piscina (se ce l'avete..anche un tappanaso), altrimenti sarebbe stato impossibile lavorare. Ma non potete immaginare le risate che ci siamo fatti...con i nostri bambini che ci guardavano con uno sguardo perplesso! :-D

Ecco cosa vi servirà per la preparazione:

  • Radici di rafano
  • Aceto
  • Vasetti sterilizzati


Togliete la terra dalle radici di rafano e lavatele con uno spazzolino sotto acqua corrente.
Con l'aiuto di un pelapatate togliete la buccia e le parti avvizzite.


Vi consiglio di usare già una protezione per gli occhi se non volete versare fiumi di lacrime...


Lavate nuovamente sotto acqua corrente le radici per togliere gli ultimi residui di terra.

Tagliate le radici in piccoli pezzettini e tritateli al mixer.
Vi sconsiglio vivamente di aprire il coperchio per controllare...potrebbe mancarvi improvvisamente il respiro...ma se volete provare poi non dite che non avevo avvertito, eh? :-D

La grandezza dei pezzettini dovrà essere più o meno questa.


Sterilizzate i vasetti e i coperchi- io ho usato la misura più piccola della Bormioli - per un paio di minuti in acqua bollente.

Con l'aiuto di un cucchiaio riempite i vasetti fino ad un paio di cm dal bordo.

Fate bollire l'aceto, per 3 vasetti ne ho messo più o meno mezzo litro (quello che ho avanzato l'ho fatto poi raffreddare e l'ho rimesso nella bottiglia) e versatelo nei vasetti.


Chiudete i vasetti e fateli riposare per mezza giornata a testa in giù.


Controllate il livello dell'aceto e rabboccate con dell'altro aceto bollente se dovesse essere sceso il livello.

Chiudete bene i vasetti e riponeteli in un luogo fresco. Il Cren sarà pronto per essere utilizzato dopo circa 15 giorni.


Questa salsa, dal gusto piccantino e balsamico, è buonissima se servita con carni bollite, cotechino o salumi.

Buon appetito!

lunedì 11 febbraio 2013

Cuori all'arancia ripieni di Nocciolata

Non so voi, ma io adoro i regali fatti a mano, quelli che dicono "Stavo pensando a te mentre lo facevo...".
Così, con l'avvicinarsi di San Valentino la voglia di metteremi ai fornelli per preparare qualcosa di romantico cresceva......
Ci sono tantissimi modi per dire "Ti amo", quello culinario è senza dubbio il preferito da mio marito...così oggi mi sono messa all'opera!


Ingredienti:

  • 400 gr di farina
  • 130 gr di zucchero
  • 100 gr di burro
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • La scorza di un'arancia grattugiata
  • 1 uovo
  • 3 tuorli
  • Nocciolata Rigoni
  • Zucchero a velo facoltativo

Mettete in una terrina la farina, lo zucchero, il lievito e la scorza di arancia.


Mescolate con una frusta ed aggiungete il burro a temperatura ambiente, i tuorli e l'uovo intero.

Mescolate con un cucchiaio e successivamente con le mani. Il calore aiuterà a sciogliere il burro e a formare la "palla" di pasta frolla.


Infarinate leggermente il ripiano e stendete la pasta col mattarello.
Solitamente devo mettere in frigo per una mezz'oretta la pasta, in questo caso però sono riuscita a lavorarla molto bene. Se doveste trovare delle difficoltà perchè appiccica fatela riposare.

Tagliate dei cuori dello spessore di 3-4 mm e mettete al loro interno mezzo cucchiaino di Nocciolata Rigoni di Asiago.


Chiudete con un altro cuore di pasta frolla e con una forchetta premete ai lati per chiuderli.


Infornate a 180° per 10 minuti.

Sfornate, lasciate raffreddare e...buon appetito!!


Se lo desiderate spolverizzate con zucchero a velo, ma a me piacciono tanto anche così! :-)